Obblighi
Gestire un campeggio particolare, significa rispettare una serie di norme che pongono in capo all’azienda e al suo titolare numerosi obblighi e responsabilità, in particolare per quanto riguarda gli aspetti connessi alla pubblica sicurezza. Ne presentiamo alcuni dei principali, ricordando che si tratta di provvedimenti in continua evoluzione, e che IOAPRO aiuta gli imprenditori a restare aggiornati e a essere sempre in regola.
I prezzi massimi praticati nell'esercizio devono essere esposti in modo ben visibile al pubblico all'interno di ciascuna camera e unità abitativa e devono essere redatti, oltre che in lingua italiana, almeno in due lingue straniere.
Inoltre la classificazione attribuita alla struttura ricettiva deve essere ben visibile al pubblico sia all’esterno che all’interno della stessa.
I gestori delle aziende ricettive all’aria aperta devono dotarsi di adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile, anche nei confronti di familiari ed ospiti dei clienti, pena l’inibizione dell’attività fino alla stipula di adeguata copertura.
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prevede per i gestori delle strutture ricettive l’obbligo di dare alloggio esclusivamente a persone munite della carta di identità o di altro documento idoneo ad attestarne l’identità; per gli stranieri è sufficiente il passaporto o altro documento considerato
equivalente.
Inoltre, è obbligatorio comunicare all’autorità pubblica sicurezza le generalità di tutte le persone alloggiate, entro ventiquattro ore dal loro arrivo. La comunicazione deve essere fatta all'arrivo stesso nel caso di soggiorni inferiori alle 24 ore.
La Polizia di Stato ha avviato il servizio AlloggiatiWeb per la gestione informatizzata dei dati delle persone ospitate presso le strutture ricettive, evitando così la compilazione delle schede cartacee ed ottemperando, all’obbligo di comunicazione ai sensi dell’art. 109 T.U.L.P.S.
Al termine del rapporto contrattuale di occupazione della piazzola, i mezzi di pernottamento e gli allestimenti mobili devono essere rimossi.
È vietata la vendita di piazzole e di strutture ancorate al suolo; è altresì vietata qualsiasi forma di cessione in godimento che faccia venir meno, anche parzialmente, il carattere di pubblico esercizio unitario delle aziende ricettive all'aria aperta.
I servizi riservati ai turisti ospitati, quali ristorazione, spaccio di alimentari, bar e vendita di articoli vari, nonché gli impianti e le attrezzature sportive e ricreative, possono essere gestiti direttamente dal titolare dell'azienda ricettiva o dati in gestione a terzi. L'uso di tali servizi, impianti ed attrezzature non può essere imposto ai turisti.
Deve essere assicurato il rispetto delle norme igienico-sanitarie e, in particolare, un adeguato rapporto tra servizi igienici e numero di utenti, con esclusione delle installazioni igienico-sanitarie riservate.
In caso di somministrazione di alimenti e bevande, per garantire un elevato livello di sicurezza alimentare, gli operatori del settore ricettivo sono tenuti, in base al Regolamento (CE) n. 852/2004, a predisporre e attuare procedure basate sui principi del sistema HACCP - Analisi dei pericoli e punti critici di controllo.
In base alle caratteristiche aziendali e dei cicli di trasformazione degli alimenti il sistema HACCP può risultare più o meno complesso.
E’ obbligatorio il rispetto di tutte le normative vigenti in materia di accessibilità alle persone con ridotta capacità motoria, sensoriale e intellettiva.