Startup di impresa in Lombardia

Requisiti

Il titolare di una tabaccheria deve possedere requisiti di natura morale e professionale.

I requisiti professionali, olte che dal titolare o dal rappresentante legale, devono essere posseduti anche da eventuali coadiutori (massimo due), familiari e affini fino al terzo grado del titolare, autorizzati a coadiuvarlo e sostituirlo durante temporanee assenze o impedimenti.

Quelli morali devono essere posseduti dal titolare della rivendita ordinaria o dal rappresentante legale di quella speciale se costituita in forma societaria.


Professionali


conoscERE IL sistema dei generi di moNOpolio

Il soggetto nuovo assegnatario di una rivendita di generi di monopolio, entro sei mesi deve conseguire un attestato di idoneità professionale all’esercizio dell’attività di rivenditore di generi di monopolio, mediante la partecipazione ad appositi corsi di formazione.

Lo stesso obbilgo è in capo ai coadiutori.


formazione

corso da 24 ore on line


Il percorso formativo è rivolto a tutti i soggetti che si trovino o si siano trovati in una delle seguenti condizioni:

  • aggiudicazione a proprio nome di una rivendita di nuova istituzione a seguito di asta o di concorso riservato;
  • assegnazione a trattativa privata di una rivendita vacante dal titolare.
  • assegnazione di rivendita ordinaria, vacante del titolare e del coadiutore avente titolo, al coniuge, al parente entro il quarto grado o all’affine entro il terzo grado che abbia la disponibilità del locale ove è ubicata la rivendita;
  • assegnazione della rivendita a trattativa privata, in caso di vacanza della rivendita, al coadiutore che abbia compiuto almeno sei mesi di servizio senza dar luogo a rilievi;
  • assegnazione della rivendita a trattativa privata quando si verifichi cessione dell’azienda ubicata nello stesso locale della rivendita, con rinuncia alla gestione da parte del rivenditore;
  • nomina a coadiutore.
I CONTENUTI DEL CORSO

Il corso ha una durata di 24 ore di formazione somministrata completamente online.

Sviluppato su piattaforma e-learning dedicata, il corso è strutturato in 6 macro argomenti, per ognuno dei quali sono previste videolezioni realizzate in modalità asincrona e quindi visibili in qualunque momento e sono fornite dispense in formato pdf e slide, scaricabili e stampabili.

Le sei macro aree approfondiscono i seguenti temi:


Morali


in regola con la giustizia...

Il comune al quale viene chiesto il rilascio dell’autorizzazione per l’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande accerta il possesso dei requisiti morali.

In caso di società, associazioni od organismi collettivi, questi devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall'articolo 2, comma 3, del d.p.r. 252/1998. In particolare per le società in nome collettivo, da tutti i soci e per le società in accomandita semplice, dai soci accomandatari.


Meglio fare un controllo

Se hai dubbi su fatti avvenuti in passato


Il divieto di esercizio dell'attività, in buona parte dei casi indicati a lato, permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione.

Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato, sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione.


Chi non può aprire un ristorante?
Delinquenti abituali

Sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione;

Condannati per delitto non colposo

hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale;

Delitti contro la persona

hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione;

Reati contro l'igiene e la sanità pubblica

hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale;

Delitti di frode nella preparazione e nel commercio

hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali;

Sottoposti a una delle misure di prevenzione

sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423 (Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità) o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575 (Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere), ovvero a misure di sicurezza non detentive

Reati contro la moralità pubblica e il buon costume

hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti, per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi.


Per i cittadini Stranieri


sei di un paese extra ue?

Il comune al quale viene richiesto il rilascio dell'autorizzazione per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande accerta il possesso dei requisiti morali e professionali anche per il periodo di residenza in Italia dei cittadini e delle società dei Paesi non appartenenti all'Unione europea (UE).

Nel caso di società l'accertamento dei requisiti è esteso a tutti i membri del consiglio di amministrazione.

Per il rilascio dell’autorizzazione è necessario che il soggetto, titolare o delegato, che esercita effettivamente l’attività presenti uno dei documenti indicati a lato.

dimostra di conoscere l'italiano
Conoscenza della lingua italiana

Presenta un certificato di conoscenza della lingua italiana, Certificazione Italiano Generale (CELI). E' sufficiente un CELI di livello A2 Common European Framework: livello di contatto definibile in termini di competenza relativa a routine memorizzate;

Titolo di studio

Serve un attestato che dimostri di aver conseguito un titolo di studio presso una scuola italiana legalmente riconosciuta o in alternativa un attestato che dimostri di avere frequentato, con esito positivo, un corso professionale per il commercio relativo al settore merceologico alimentare o per la somministrazione di alimenti e bevande istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia, dalle altre regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.