Startup di impresa in Lombardia

Nuovi esercizi commerciali nei centri storici, Regione Lombardia azzera l'IRAP per 3 anni

19/06/2017


In un emendamento all’assestamento al bilancio regionale annunciato dall’Assessore allo Sviluppo economico – Mauro Parolini – la Giunta lombarda ha proposto di azzerare per tre anni l’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per i piccoli esercizi commerciali che s’insedieranno nei centri storici dei Comuni con più di 50.000 abitanti.

Convinto apprezzamento della Confesercenti lombarda, che – ricordando lo storico motto dell’Associazione “se vive il commercio, vive la città” – evidenzia i meriti della proposta col Presidente Gianni Rebecchi e il Direttore Alessio Merigo.

«La desertificazione commerciale di gran parte dei centri urbani italiani e lombardi è un fenomeno che Confesercenti denuncia ormai da decenni» dichiara Rebecchi. «Il carico fiscale e burocratico sempre più gravoso per le piccole imprese, il proliferare delle grandi strutture di vendita e le difficoltà logistiche degli spostamenti in Città avevano già da tempo portato alla chiusura di molte saracinesche; una parabola aggravatasi esponenzialmente col crollo dei consumi interni e certo non favorita dallo sviluppo del commercio elettronico». «In questo contesto, non possiamo che condividere la proposta dalla Giunta lombarda, che auspichiamo possa a breve essere approvata dal Consiglio regionale e accompagnata da ulteriori misure volte a sostenere queste realtà imprenditoriali».

«Una proposta intelligente» continua il Direttore Merigo «non solo perché il “virtuale mancato introito” per le casse regionali sarebbe ampiamente ricompensato dal più generale effetto delle nuove aperture sul tessuto economico lombardo (spronando l’avvio di attività che al momento hanno un saldo tendenzialmente negativo), ma soprattutto perché dimostra di cogliere l’importanza del commercio al dettaglio nei centri urbani, non solo quale servizio di prossimità, ma anche quale indispensabile presidio di attrattività, sicurezza e vivibilità».