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LOMBARDIA IN ZONA ARANCIONE: IL NUOVO SCENARIO DALL'11 GENNAIO

11/01/2021


Dopo la chiusura natalizia e il decreto legge emanato il 5 gennaio, che ha decretato due giorni di “zona gialla” e il weekend “arancione”, il Ministro della Salute Speranza ha disposto il prolungamento delle misure per la zona arancione in Lombardia da lunedì 11 gennaio.

L’ordinanza sarà valida fino al 15 gennaio, data in cui è previsto il nuovo Dpcm.

A seguito del monitoraggio settimanale dell’ISS, è emerso che l’indice Rt è risalito, attualmente pari a 1, valore che fa slittare la regione un’altra volta in “zona arancione”.

LE MISURE

  • Divieto di circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.
  • È possibile spostarsi senza autocertificazione all’interno del proprio Comune, e rispettando il coprifuoco serale. Resta, invece, il divieto di spostamento in entrata ed uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, salute, studio o necessità.
  • È consentito, previa autocertificazione, spostarsi per assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario.
  • Aperti i negozi di tutti i tipi (non più solo quelli di prima necessità).
  • Aperte le attività di servizi alla persona e i centri commerciali (che restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.).
    Permane l’obbligo per tutte le attività commerciali di esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone nel negozio.
  • Chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7, ad eccezione di mense e catering. Consentita l’attività d’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio.
  • Aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali.
  • Aperti mercati durante la settimana,
  • Sospensione di attività di sale da giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
  • Sospese le sagre e le fiere.
  • Didattica a distanza per le scuole superiori, didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, elementari e scuole medie. Chiuse le università, ad eccezione di alcune attività per le matricole ed i laboratori.
  • Trasporto pubblico: riduzione fino al 50% della capienza dei mezzi, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
  • Chiusi i centri culturali e ricreativi, cinema, discoteche, teatri, palestre, piscine, centri benessere e termali: salvo che con riferimento alle cure termali rientranti nei livelli essenziali di assistenza. Restano aperti i centri sportivi.
  • Smart-working: utilizzabile dai datori di lavoro anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla Legge 81/2017;
  • Musei e altri luoghi della cultura: aperti purché contingentandone la fruizione onde impedire assembramenti e consentire agli avventori il rispetto delle distanze di 1 metro tra loro.